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La costa del Cilento è quanto più variegata si possa immaginare: spiagge di sabbia fine, tratti scogliosi, grotte, promontori e insenature di ineguagliabile bellezza, si alternano su un mare tra i più incontaminati del Mediterraneo. Le acque che bagnano la costa cilentana sono limpide e cristalline e la loro trasparenza è stata premiata dalla Bandiera Blu d’Europa. Precisamente sono otto le località cilentane che hanno ricevuto la Bandiera Blu: : Agropoli, Castellabate, Pollica, Pisciotta, Centola-Palinuro, Camerota, Vibonati-Villammare e Sapri. Parte di queste meravigliose acque marine sono anche tutelate dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo del Diano con un decreto del Ministero della Marina Mercantile. Esse sono diventate Riserva Marina a tutela biologica con la legge quadro 394 del 6/12/1991, stiamo parlando del mare di Punta Tresino e di quello di Santa Maria di Castellabate. 
Le coste cilentane presentano uno scenario molto suggestivo e vario. . La fascia costiera compresa tra Agropoli a nord e Capo Palinuro a sud risulta frastagliata, a volte alta, con baie sabbiose, mentre il tratto compreso tra Capo Palinuro a nord e Scario a sub è caratterizzato da un’ampia spiaggia sabbiosa. Molto più articolati sono i 13 Km di costa compresi tra Marina di Camerata e Scario, caratterizzati da un susseguirsi di arenili, cale, dirupi, torri, grotte e fondali di cristallina limpidezza. La costa cilentana offre fondali estremamente vari, che custodiscono praticamente tutti i tipi di habitat marini presenti nel Mediterraneo. Pareti scoscese, con un ricco ambiente coralligeno, vaste praterie di Poseidonia oceanica, secche, fondali sabbiosi e fangosi e infine innumerevoli e incantevoli grotte sommerse. La meravigliosa bellezza di questi fondali permette di praticare immersioni. Molti sono i centri di immersione situati soprattutto tra Agropoli e Acciaroli, dove si provvede ad organizzare immersioni guidate per tutti quei sub desiderosi di immergersi in un sito a tutela biologica. I fondali di questa zona sono caratterizzati da grotte e da una franata che va dai 25 ai 35 metri, con un incredibile presenza di pesce; Cernie, Saraghi, Occhiate, Corvine si concentrano in questa zona dove non corrono alcun rischio. Un ottima situazione per i fotografi subacquei. Punta Licosa è anch’essa una validissima area di immersione del Cilento, che però bisogna conoscere bene, per individuare i punti più interessanti senza inutili perdite di tempo. Le immersioni vengono infatti effettuate ad una certa distanza dalla costa, su fondali con profondità variabili dai 15 ai 40 metri. Capo Palinuro rappresenta la linea di costa del capo più estesa, e comprende molti punti di immersione, fra cui splendide pareti e moltissime grotte, fra queste citiamo la famosissima Grotta Azzurra, con due ampi ingressi che tagliano Punta Quaglia, adatta anche a speleosub meno esperti per le sue ampie dimensioni. Altre grotte sommerse di notevole interesse sono la grotta Viola, la Cattedrale, la grotta delle Corvine e la grotta degli Occhi, così chiamata perché dispone di due ingressi subacquei paralleli dalla forma tondeggiante simili a due occhi. Fra tutte queste meravigliose coste non bisogna dimenticare la Marina di Paestum caratterizzata da una lunga spiaggia di finissima sabbia con due splendide dune naturali che si conservano da centinaia di anni e che si confondono con la macchia mediterranea.

 

 
 
 

 

 

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